sabato 13 aprile 2013
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When I'm on my own I can be who I want to
L'altro giorno in un libro che stavo leggendo c'era una frase famosa "Sing's like no one's listening, dance like no one's watching" che in italiano sarebbe "canta come se nessuno stesse ascoltando, balla come se nessuno stesse guardando". Effettivamente io sono una frana in entrambe, non so assolutamente ballare nè cantare, ma mi piace molto la musica.
Questa frase mi ha fatto pensare a tutte le volte che sono sola nella mia camera e mi lascio andare, non c'è nessuno a guardare o giudicare. Non lo faccio mai in presenza di altre persone, solo una volta l'ho fatto. Ero in seconda media, avevo circa 12 anni ed ero a casa della mia migliore amica del tempo. C'erano anche un altro paio di nostre compagne di classe e una sua amica. Una di loro propone di fare una gara di ballo, quasi tutte sono d'accordo (io non lo sono) quindi alla fine si fa. All' epoca ero molto più ingenua di ora, vedevo il mondo e le persone sempre positivamente. A gara iniziata scoprii che tutte le altre, anche in coppia, avevano un balletto già pronto. Io, invece, mi scatenai al ritmo della mia canzone preferita e mi ricordo che questa amica della mia amica mi diede 3. Le mie amiche le rivolsero qualche occhiataccia, io lo accettai senza problemi, ma fu veramente molto molto umiliante. Mi ero resa conto di quanto, vista dall'esterno, fossi stata ridicola. Ora non mi lascio più andare in quel modo, con nessuno.
C'è una canzone che dice "When I'm on my own I can be who I want to, there's another world on my bedroom walls" che in italiano sarebbe all'incirca "quando sono solo posso essere chi voglio, c'è un'altro mondo sui muri della mia camera da letto". Io penso di poter veramente essere me stessa solo da sola, con la porta chiusa, nella mia camera. Mi sento al sicuro nella mia piccola fortezza. La vera me stessa rimane tra quelle mura, nessuno la può vedere, potrebbe distruggermi. Quando esco indosso quella maschera che ormai mi calza così bene.
Spesso, quando invito le persone a casa, mi sento nervosa quando le porto nella mia camera, perchè è il mio mondo, solo mio, e loro vi hanno accesso, mi sento vulnerabile. E sparando giudizi sulla mia camera, giudicano me, e anche se io ci rido sopra non mi piace quando prendono in giro quello che c'è qui dentro, perchè è parte di me. Vedendo i miei libri c'è chi dice "oh, io ne ho letti molto di più" e chi commenta "ma quanto leggi!", c'è chi prende in giro la musica che ascolto, chi storce il naso vedendo cosa è attaccato sulle pareti. E' per questo, credo, che da quando ho iniziato il liceo non invito molte persone a casa mia, o almeno questo è uno dei motivi.
Le persone sono la merda, veramente.
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